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sabato 3 marzo 2012

Riscopriamo un antico rimedio per perdere i liquidi in eccesso

Un tempo era noto come "sciroppo delle cinque radici", una preparazione tradizionale impiegata per lungo tempo da speziali e medici, con lo scopo di drenare i liquidi in eccesso, provocare la diuresi e risolvere alcuni problemi a carico dell'apparato urinario. Oggi una tale preparazione non è più reperibile, ma possiamo provare a realizzarla in casa o a formulare una tisana che contenga le stesse piante usate allora, per ritrovare un corretto drenaggio metabolico e aumentare la diuresi in modo naturale.


Una delle formule dello sciroppo delle cinque radici è riportata dal medico francese Jean Valnet, nel suo "Fitoterapia - guarire con le piante". Secondo questo autore si prepara con i seguenti ingredienti:
  • Sedano radici 15g
  • Asparago radici 15g
  • Finocchio radici 15g
  • Pungitopo radici 15g
  • Prezzemolo radici 15g
Questa quantità, in totale 75g, si lascia in infusione per 20 minuti in acqua bollente, quindi si filtra spremendo per bene il residuo. Il liquido ottenuto si pesa, dopodichè si aggiunge una quantità di zucchero pari al doppio del peso dell'infuso, in modo da ottenere la consistenza di sciroppo. La preparazione così fatta va assunta a dosi di 3-5 cucchiai da minestra al giorno, preferibilmente sciolti in una tisana di peduncoli di ciliegio.

Durante il XVIII secolo lo sciroppo delle cinque radici pare fosse piuttosto in voga, consigliato da grandi medici del tempo come Pierre Jean Baptiste Chomel. La composizione di questo rimedio comprende le radici di cinque piante tutte ben conosciute per le loro proprietà diuretiche. In passato la composizione era utilizzata per stimolare l'apparato urinario specialmente in caso di litiasi renale (calcoli, renella), di albuminuria cronica, di cistite e di gotta e reumatismi. Lo stesso Valnet in caso di cistite lo consiglia in combinazione con estratto di barbe di mais e di baccello di fava delle paludi.

In tempi più recenti la dott.ssa Enrica Campanini nel suo "Ricettario medico di fitoterapia" ne riporta la seguente ricetta:


  • Asparago radice 100g
  • Finocchio radice 100g
  • Sedano radice 100g
  • Prezzemolo radice 100g
  • Rusco radice 100g
  • zucchero 2000g
  • acqua 3000g 
Si fanno bollire le radici nell'acqua per 20 minuti, quindi spento il fuoco si lascia in ulteriore infusione per 15 minuti. Una volta filtrato, al liquido ancora caldo si aggiunge lo zucchero e si riporta sul fuoco per tre minuti. Infine si filtra nuovamente. 

Se invece di dedicarci alla preparazione dello sciroppo volessimo approntare una semplice tisana che possa richiamarne la composizione, possiamo utilizzare le stesse cinque radici in parti uguali. Il decotto va preparato con 1 litro di acqua fredda e 3-4 cucchiai delle radici miscelate. Si porta l'acqua con le radici ad ebollizione e la si fa bollire per 10 minuti, quindi si toglie dal fuoco. Si lascia riposare in infusione per 1 ora, quindi si filtra. Andrà consumata a stomaco vuoto un bicchiere alla volta.

Questa tisana sarà utile per aumentare la diuresi e ridurre la ritenzione idrica. Può essere impiegata per tutte le indicazioni tradizionali sopra riportate, salvo che per la litiasi renale e le altre patologie infiammatorie sarebbe opportuno limitare l'impiego di radice di asparago, per cui questa si potrà eventualmente omettere.

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